Maria Recher, fisioterapista e Certified Arvigo® Practitioner ci introduce al mondo complesso e affascinante delle ecomestruazioni e ci aiuta a capire quale può essere il dispositivo più adatto alle nostre esigenze.

“Mi piace chiamarle ecomestruazioni e non ecoflusso per precisione di intenti e di termini visto che il flusso che ci aiutano a contenere sono le mestruazioni.

E mi piace ampliare il concetto di ecomestruazioni non limitandolo alla coppetta mestruale poiché ci dona una visione ampia e completa sulla nostra ciclicità e sulla nostra fisicità.
Per scegliere il dispositivo riutilizzabile più adatto a noi dobbiamo essere pronte a metterci in gioco e a conoscerci nel profondo, osservando il nostro corpo e i segnali che ci invia.

LE MESTRUAZIONI, CARTINA TORNASOLE DELLA NOSTRA SALUTE

La prima cosa da analizzare, ovviamente, saranno proprio le mestruazioni. Dunque la fisiologia del nostro apparato riproduttore femminile e, più in generale, lo stato di benessere o malfunzionamento – anche transitorio – di corpo e mente.
Il sangue mestruale è una cartina tornasole della salute del nostro intero organismo, della regolazione ormonale del nostro ciclo mestruale e del posizionamento del nostro utero. Le caratteristiche da prendere in considerazione sono molteplici. Dalle più facilmente osservabili: come quantità e durata. Alle più sottili: colore, qualità, odore, densità, modalità
di inizio e fine del sanguinamento, concentrazione nell’arco delle ventiquattro ore. E segni e sintomi correlati: dolore localizzato alla regione pelvica o in altre parti del corpo (i più comuni solitamente possono essere mal di testa, mal di schiena o dolore ai talloni), gonfiore, spossatezza, variazioni dell’umore, dell’appetito e della libido, cambiamenti della peristalsi intestinale, quindi della digestione o della eliminazione delle feci (si possono alternare momenti di stitichezza a episodi diarroici), frequenza minzionale, per non dimenticare la qualità del sonno e la tipologia di sogni che albergano la nostra mente
durante i giorni di mestruazione. Per ogni donna poi possono esserci variazioni personali collegate alla maternità, alla ricerca di una gravidanza, al vissuto di uno o più aborti oppure a patologie ginecologiche o sistemiche e a eventuali interventi chirurgici addominali o pelvici che possono impattare molto sulla “manifestazione” mestruale.

L’UNICITÁ DELLA NOSTRA ANATOMIA

Il secondo aspetto da prendere in considerazione sarà l’anatomia della singola donna.
Includiamo qui tutte le caratteristiche riguardanti il perineo e l’apparato riproduttore femminile.
Tanto si parla di perineo, ma poco si conoscono la conformazione, le funzioni e le abitudini sane da adottare per la sua salute. Il pavimento pelvico è formato da più piani e non “serve” solo per la continenza, ma è la base anche del nostro sistema posturale ed è strettamente correlato alla nostra attività respiratoria. “Lavora” dunque costantemente, sia che siamo sveglie, coinvolte in attività fisiche o rilassate in divano, sia che dormiamo. Il benessere del nostro perineo è fondamentale dunque per la salute della nostra colonna,
per la corretta eliminazione di urina e feci, per la protezione dai prolassi dei nostri organi viscerali pelvici (utero, vescica e retto) soprattutto a lungo termine – spesso questo problema insorge all’entrata in menopausa quando viene meno la produzione di estrogeni – e per la nostra felicità sessuale – e qui ampliamo la visione a situazioni di dolore cronico pelvico, che non dovrebbero essere mai sottovalutate né sminuite, e anche all’esperienza di gravidanza e parto in cui la società moderna spesso considera una donna asessuata o,
per retaggio culturale, obbligata alle sofferenze più atroci (“partorirai con dolore”).
Da non dimenticare nemmeno la conformazione fisica di una donna: utero, ovaie e vagina sono su misura per ognuna di noi, così come ogni altra parte del nostro corpo. Trovare il dispositivo adatto è come scegliere gli abiti che valorizzano al meglio la nostra figura. E soprattutto: imparare a conoscere il proprio corpo, guidate da una figura professionale competente, ma in autonomia, ci permette di acquisire consapevolezza e sicurezza in noi
stesse e nella nostra femminilità.

CONSIDERIAMO IL NOSTRO STILE DI VITA

Prima di scegliere per partito preso un dispositivo escludendo a priori altre possibilità, una donna dovrebbe fermarsi un momento a valutare il proprio stile di vita e le sue esigenze.
Un certo peso avranno il lavoro, il tempo libero, le attività sportive, le tipologie di viaggio, le opportunità di gestione del dispositivo (coppetta o lavabili che siano e toilette in cui si useranno) e, perché no, la sessualità che una donna vive durante le mestruazioni (ci sono soluzioni che permettono di avere rapporti sessuali in serenità anche in “quei giorni”).

coppetta-e-assorbenti-lavabili

In questa categoria possiamo inserire anche il budget a disposizione per l’acquisto del dispositivo: un conto è comprare una coppetta, un altro un set di assorbenti lavabili. Anche se mi permetto di aggiungere che valutando bene in partenza le proprie esigenze e la conformazione fisica si evita di acquistare oggetti destinati a rimanere nel cassetto.

NON SOTTOVALUTARE IL VISSUTO EMOZIONALE

Ultima caratteristica da non dimenticare: il vissuto emozionale, ovvero come viviamo, abbiamo vissuto e vivremo la nostra ciclicità.
Noi donne siamo rotonde come la Luna, come Madre Terra. E come loro siamo cicliche, con le nostre fasi e le nostre stagioni. Questo è un lato di noi che non siamo abituate ad ascoltare, anzi, in tutti i modi cerchiamo di nascondere e mettere a tacere. Riconoscere gli ormoni che ci guidano e influenzano le nostre scelte nel corso del mese così come dare significato e valore al nostro sangue mestruale ci permette di fluire ed evolvere.
Ogni donna sa come ha vissuto il suo menarca e le sue mestruazioni passate, ma nessuna di noi saprà come vivrà le prossime e tanto meno l’ultimo ciclo prima della menopausa.
Possiamo scegliere di fare pace con le nostre mestruazioni, di guarire tutto ciò che è rimasto taciuto negli anni e di vivere con gioia e consapevolezza i doni del ciclo mestruale, a partire dalla sua gestione in armonia con il nostro corpo, la nostra mente e il pianeta.”

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