Rimedi e barbatrucchi

Macchie e aloni: rimedi e barbatrucchi

  • Che dei lavabili ci si innamori ormai è un dato di fatto, ma ciò non toglie che a volte incappiamo in una macchia particolarmente ostinata o in un alone che ha deciso di prender residenza sul nostro pannolino.Niente paura, ci sono piccoli trucchi lavabili che possono risolvere quasi ogni macchia! Quasi perchè c’è una macchia in particolare per cui ancora non esiste soluzione: la Tachipirina (qua ci vorrebbe la voce di Fantozzi per creare la giusta suspance).In questo caso specifico, ahimè cari genitori lavabili, si scopre una volta asciutto il pannolino, un alone nerastro che purtroppo rimarrà sul lavabile. Nessun problema per l’assorbenza e la resa del pannolino nel tempo, ma esteticamente non sarà più lo stesso.Se dovete dare le gocce ai vostri pargoli, ricordate di utilizzare un velino lavabile in modo da preservare intonso il pannolino, per usi futuri o per rivenderlo un domani.

In tutti i casi valgono alcune regole d’oro: 

Tempestività: tanto prima interveniamo, tanto più semplice sarà rimediare.

Umidità: le nostre nonne stendevano i panni sui prati al sole, per sfruttare sia le proprietà della nostra cara stella, sia perchè l’umidità del terreno manteneva i capi bagnati più a lungo facilitando la rimozione delle macchie. Se la macchia si secca, si fisserà ai tessuti, rendendo necessario più olio di gomito.

Ma scopriamo nel dettaglio quali sono i barbatrucchi della massaia provetta:

ALONI DI CACCA

Possono capitare alcune produzioni particolarmente ‘macchianti’ che con il semplice ciclo di lavaggio non se ne vanno e una volta tolti i pannolini dalla lavatrice li troviate ancora alonati. 

Keep calm! 

Candeggio al sole: la prima cosa da fare è stendere il pannolino incriminato al sole diretto (mi raccomando, solo le parti assorbenti o rischiate di rovinare il pul): il sole infatti ha delle proprietà magiche sulle macchie!

O per dirla in termini più scientifici, quando i raggi UV colpiscono il tessuto bagnato, si forma una sostanza chiamata perossido d’idrogeno, meglio conosciuta come acqua ossigenata. Pensate al colore dei capelli abbronzati!

Dunque espondendo i pannolini bagnati al sole, innescherete il processo di ossidazione e quindi di sbiancamento. La luce solare intensa colpisce le molecole di colore e di sporco, causandone la loro rimozione!

Lasciate i pannolini fuori per un paio d’ore in un posto dove sono ben esposti alla luce solare. Se non ottenete alcun effetto visivo dopo un po’ potete sempre intensificare il processo spruzzando del succo di limone.

Nelle giornate estive particolarmente calde, ricordate di non superare le 2 ore di esposizione diretta per non danneggiare i tessuti.

Percarbonato di sodio o Sodium Carbonate Peroxide: qualora il sole non fosse disponibile (penso ai nostri inverni scledensi), un buon alleato è il percarbonato di sodio, cugino forzuto del più noto bicarbonato (attenzione a non confonderlo con il perborato di sodio, sostanza altamente tossica e vietata in Europa!) 

Il nostro sale di sodio è uno sbiancante naturale che a contatto con l’acqua sprigiona carbonato di calcio e acqua ossigenata cui deve le sue proprietà sbiancanti. 

Potete aggiungere un cucchiaio nella vaschetta del detersivo o, per un effetto ancora più efficace, in caso di bisogno due cucchiai direttamente nel cestello della lavatrice.

Per macchie particolarmente ostinate potete creare una pappetta con un cucchiaino di percarbonato e acqua tiepida da lasciar agire 10/15 sulla macchia prima di effettuare il lavaggio in lavatrice. Sconsigliamo l’ammollo per evitare di intaccare il pul.

ALONI CREMA

A chi non è capitato di trovare il pannolino (e culetto annesso) spalmato da una generosa quantità di pasta allo zinco o altra crema cambio? 

Magari spalmata dalle amorevoli mani di nonna, papà o maestra del nido, che con la loro buona fede non sanno che i pannolini lavabili non ne hanno bisogno (al contrario degli usa e getta dove è fortemente consigliata)?

Una volta rimossa dal culetto del nostro amato figliolo (impresa a volte ardua) ci accingiamo a scoprirne gli effetti sui nostri lavabili. 

Qui incorriamo in due conseguenze: la prima, palese, di un alone più o meno evidente sulla zona interessata; la seconda si scopre con l’uso successivo: la ceratura da crema (non sempre accade – per approfondire leggi qui).

Per trattare questo tipo di macchia avremo bisogno di un po’ di pazienza, un goccio di detersivo piatti (per le sue proprietà sgrassanti, con la crema fa miracoli) e una bacinella di acqua calda

Trattate la macchia con il detersivo, ne basterà pochissimo; strofinate con cura e poi mettete in ammollo in una bacinella di acqua molto calda per circa 30 minuti.

Passate poi a risciacquare abbondantemente per rimuovere tutti i residui di crema e detersivo. Un giretto in lavatrice con la nostra routine di lavaggio…

Et voilà! Macchia e residui spariti!

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